La giornata si è aperta con una chicca: Elena sta giocando con Barbie Cenerentola in una mano ed Hello Kitty nell'altra. Le fa dialogare e Cenerentola dice ad Hello Kitty: "Ciao. Tu non ce l'hai la bocca?" Ho riso per 10 minuti buoni.
Oggi visita classica di Praga, di quelle da guida turistica: Ponte Carlo, Torre dell'Orologio, Piazza della Città Vecchia e varie zone pedonali del centro città. Caldo quasi fastidioso e bambine un po' bollite ma brave.
Verso le 16,00 per premiarle di cotanta pazienza siamo andati all'Isola dei Bambini, un'isoletta sul fiume Moldava che è tutto un parco giochi. Le bimbe si sono divertite da morire.
Momento catartico: Anita ha giocato con due bambine. Prima con una che, se non ho capito male, si chiama Ana. Poi con un'altra con cui ha fatto diversi giochi.
A un certo punto la madre mi chiede "She speaks English?", indicando Anita.
Ho colto la palla al balzo per far capire ad Anita che le lezioni di inglese servono nella vita reale e le ho prontamente detto: "Guarda che lei parla inglese. Dille come ti chiami".
E Anita subito: "My name is Anita" e la bambina di riflesso: "and my name is Ivonka".
Dopodiché, essendo bambine, non c'è stato più bisogno di dire niente, che si capivano già benissimo.
Anita e Ivonka in action
A latere: visto che, come già detto, nell'ordine quotidiano della famiglia solitamente io mi dedico più ad Elena, questa vacanza mi serve anche per dedicarmi un po' di più ad Anita e a recuperare il rapporto con lei. Oggi, per esempio, è andato tutto a meraviglia.
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