Quest'anno lo voglio fare: devo andare almeno una sera al Festival "Latinoamericando" che, puntuale come le zanzare, ogni estate si presenta a Milano.
E, come le zanzare, ogni anno si moltiplica a dismisura; raddoppia, triplica le sue giornate e la partecipazione in massa.
Mi ricordo quando era un piccolo Festival di 1 o 2 settimane. E non sto parlando di molto tempo fa, eh!
Quest'anno dura 2 mesi: dal 18 giugno al 18 agosto.
Quasi una minaccia.
Che a Milano ci sia una massiccia comunità di persone proveniente dall'America centromeridionale lo si sa da tempo immemore (c'è ancora qualcuno che pensa non sia multiculturale? a parte il nostro premier, of course); ma questo evento, se ce ne fosse bisogno, ci ricorda quanto sia presente la comunita ispanica all'interno del nostro tessuto sociale.
Quest'anno voglio provare ad andarci. Voglio vedere cosa c'è.
Voglio vedere se è frequentato solo da stranieri o se ci sono anche tanti milanesi attratti dall'onda musicale che ti investe quando passi sulla tangenziale, nei pressi di Assago.
O molto più semplicemente attratti da quel fantastico odore di salamella che ogni anno mi fa dire "quest'anno devo andarci".
3 commenti:
non so quanto sia cambiato in questi anni e soprattutto cambiando città. quando veniva fatto a viareggio era un evento micidiale, divertente, accomunante.
non c'era solo gente di origine sudamericana, non è che ti trascinasse in atmosfere del genere, ma c'era allegria.
ci sono andato i primi anni, per
tipo due-tre volte.
Carino, una bella atmosfera, gente easy.
Ci ho visto
Carlinhos Brown.
P.S. le zanzare locali resisterebbero
anche al napalm...
quest'anno fanno un asado di zanzara fantastico.
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