Il venerdì prima di uscire dell'ufficio mi faccio un elenco delle cose che mi devo ricordare il lunedì mattina, sennò rischio di passare per un lobotomizzato, con gente che mi chiama e mi chiede "mi mandi quel file?" e io cado dal pero.
Ma torniamo a noi e al mio argomento preferito (a parte le figlie), ovvero la musica.
Una cosa che non sapete e che mi piace raccontarvi, anche a costo di fare la figura dell'imbecille, è la selezione delle musiche per il viaggio in macchina.
Non sapete con quanta meticolosità indugio sui cd da portarmi in macchina per i tragitti Milano-Celle e ritorno.
La difficoltà (son problemi, eh!) consiste nel trovare, già al venerdì, un disco che avrò voglia di ascoltare il lunedì mattina.
Considerando che ho il bioritmo lento, dev'essere qualcosa di pacato; o quantomeno un disco in crescendo.
E poi sono un rompicoglioni: mica mi accontento di un disco a caso.
Dev'essere un disco che non mi stanca; ma anche un disco che non ho ascoltato recentemente; e dev'essere adatto alla guida (per esempio: se troppo lento, rischio di addormentarmi).
Per farla breve: stamattina ho scomodato un grande gruppo.
E - beh! - caspita se c'ho azzeccato: è stato un bel compagno di viaggio, non c'è che dire.
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per chi non lo riconoscesse dalla copertina "Thick as a Brick" dei Jethro Tull.
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