Per chi ha visto Lost, potrei semplicemente dire che Anita è la "Rousseau" di casa nostra e si capirebbe quasi tutto.
Per i profani, ovvero per chi non ha visto il telefilm che è (fortunatamente) finito qualche mese fa, invece, specifico che Anita è in una fase in cui costruisce delle trappole mortali.
O meglio: nella sua mente l'intento sarebbe quello di costruire delle case, dei letti, delle cuccie o "teatrini" (così li chiama lei). Puntualmente però ne vengono fuori delle trappole mortali, perché sono 40 oggetti (di diversa natura e provenienza) legati tra loro con spaghi, collegati con ponti e via dicendo.
E si reggono tutti su un equilibrio fragilissimo.
Quindi la cosa più frequente è spostare una briciola per far venire giù l'intera muraglia cinese. Oppure, come quest'estate, aprire la porta della cabina dei bagni per creare un effetto domino con buona parte degli oggetti presenti in essa.
Dalia ed io lo chiamiamo "destrutturalismo alla francese" per riderci su, dandogli un tono pseudointellettuale.
Ma in realtà certi giorni da ridere c'è ben poco.
Soprattutto quando di notte inciampi in uno di quei cosi.
in foto: un esempio di casa di Anita.
Che dite? la raccomando a Renzo Piano?
6 commenti:
Povera Anita, è un genio incompreso!
Ma sai che anche Stefano si cimenta
in queste creazioni?
cuciuffo direbbe: no, a suo figlio Vacci.
Ma è una vera artista!!! Guarda quest'opera di Duchamp
http://www.abdn.ac.uk/french/images/duchamp_large.jpg
si chiama Mile of String ... direi che l'opera d'arte di Anita è decisamente molto più carina.
Ah, se hai una biciletta (ma anche il motorino può andare bene) fai attenzione.. la prossima mossa di Anita potrebbe essere questa
http://www.griseldaonline.it/foto/6galleria/ready%20made/duchamp_ruota.jpg
:-DD
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