02 luglio 2010

incontri matutini

Una delle cose positive dell'andare in giro in motorino è che i lavavetri non ti spaccano le balle. Proprio così, senza falsi moralismi, eccetera. Perché rompono i coglioni, è un dato di fatto.
Non ce l'ho con loro come persone, sia chiaro. Ma mentre sei di fretta e già bestemmi perché il semaforo è rosso, vederti arrivare un lavavetri ti indispettisce. Per non parlare della loro proverbiale insistenza.



Ma, come dicevo, con il motorino li eviti. Senonché oggi, da solo al semaforo, è arrivato uno che mi voleva lavare il parabrezza. Lì per lì mi viene da ridere e gli dico "che cazzo fai?", ma - lo giuro! - con il sorriso ben stampato in faccia.
Voleva essere una specie di "ma sei matto?".

Belin, fra un po' m'ammazza. 'Sto mucchietto d'ossa, a piedi nudi (no, cazzo, dico a piedi nudi; io mi son preso un'infezione assurda stando sempre attento a portare le ciabatte in palestra e a questo son sicuro che non gli viene un cazzo di niente) e con una manciata di denti gialli buttati a caso in bocca, inizia a dirmene di ogni. Cerco di calmarlo e dirgli che non volevo insultarlo. Ma lui continua a fare l'offeso e a raccontarmi che razza di mestieri possa fare mia madre.
Alla fine gli chiedo proprio scusa e gli dò un euro; e lui se ne va.
Mi sa che alla fine era quello che voleva.

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