17 gennaio 2011

la DS

la Domenica Sportiva una volta era l'evento serale della domenica calcistica. Da bambino agognavo di poterla vedere, ma andava in onda tardi quindi mio padre me lo impediva. Da ragazzo, invece, restavo accanto a mio padre a guardarla, sentendomi adulto perché entravo nel circolo di uomini che parlavano di calcio.
Ed erano tutti in giacca e cravatta, sorridenti ma seri, che discutevano amabilmente in un salotto virtuale di cui mi fregiavo di far parte.

Arriviamo ai giorni nostri: ieri sera, terminato un altro weekend bello ma molto impegnativo, decido di rilassarmi e accendere il televisore per vedere i goal della giornata.
Trovo la Domenica Sportiva e una cosa salta subito all'occhio: ma loro si rendono conto del mondo mondo in cui vivono? Passano una buona mezz'ora a ribadire il concetto: "non vi diciamo il risultato del posticipo serale per non rovinarvi la sorpresa". E anche parlando con quello o con quell'altro, giocatore o opinionista che sia, dicono "mi raccomando, non dire l'esito del posticipo".



Ma, dico io, hanno idea di come funzioni il mondo? Un minuto dopo che il Milan aveva segnato, su Facebook c'era già che scriveva "che goal della madonna!" (testuale) o cose così. Appena finito il match c'erano lamentele/esultanze varie.
Ma, ponendo anche l'ipotesi che uno non abbia internet a casa, come la mettiamo col televideo? E con Sky?
Cioè: voi credete veramente che un appassionato di calcio, se interessato, non abbia il modo di informarsi sul risultato finale di una partita?
Un po' anacronistico, non vi pare?
Se proprio vogliamo tornare agli anni settanta, allora, tornate alle discussioni pacate, evitandomi i 5mila commenti inutili sul giocatore che si incazza perché sostituito (avete mai visto un calciatore contento di essere sostituito?), e soprattutto, non fatemi aspettare fino all'una per vedere i goal del Genoa, maledizione a voi.

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