Non è facile recensire il nuovo disco dei Ministri, benché uscito ormai già da alcuni mesi. Come è successo anche ad Angelo, l'ho ascoltato, poi l'ho abbandonato, un po' deluso. L'ho ripreso e ancora non mi convinceva. Poi per me l'elemento scatenante è stato (ri)vederli dal vivo, a metà dicembre.
E da quel giorno, praticamente, non ho mai smesso di ascoltarlo.
La differenza è che i Ministri sono un gruppo che ti deve piacere "di pancia". Si può analizzarne le liriche o le sonorità, ma è uno di quei gruppi con cui devi entrare in empatia. E quale migliore occasione di un live act?
Certo: hanno i loro difetti, per carità. Ma se vedi con quanta grinta e quanta convinzione suonano e cantano le loro canzoni sul palco non puoi non entrare nel loro mondo.
E metterti a urlare con loro "cacciati due dita nel cuore e VOMITAAAAAA!"
1 commento:
Io al momento sono ancora nella fase delusione/distacco.
Il 4 son qua vicino, devo vedere se ho voglia.
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