Anche quest'anno sono finite le vacanze estive.
Anche quest'anno siamo stati a Celle Ligure.
Anche quest'anno non c'è molto da raccontare, anche se:
famigliaPoter stare insieme tutto il giorno con Dalia e Anita mi fa proprio stare bene; sento che è proprio quello che cercavo. Ogni giorno una manna dal cielo.
C'è solo da ringraziare, ad essere così fortunati.
famiglia allargataGiornate ad Olba; tavolate a Celle; ecc.
Anche passare del tempo con tutta la famiglia allargata è piacevole.
Ogni tanto penso che mi piacerebbe fare una settimana tutti insieme da qualche parte.
Anche se probabilmente dopo un paio di giorni ci scanneremmo.
amiciAnche loro fanno parte del concetto di famiglia, in un certo qual senso. O almeno nel senso che piace a me.
Quest'anno, con mio grande piacere, sono venute a trovarci un bel po' di persone: Ale, Nick e Valeria, Matteo e Giangio, Natascia e Mirko, Benedetta e Rodolfo.
Senza contare chi ho già trovato giù: il solito Cuciuffo, Giorgio, Gabriele.
Come sa bene chi mi conosce, l'amicizia per me è un valore molto importante. Casa mia è sempre aperta per tutti.
Per un numero limitato di giorni, ovviamente, perché come dice il proverbio "l'ospite è come il pesce: dopo 3 giorni nuota".
footingCon una costanza che non mi si addice, quest'anno sono andato a correre a giorni alterni, per alleviare il senso di colpa di tutta la focaccia e le schifezze che mi magnavo. Non sono tornato più magro di prima, tranquilli. Ma vuoi mettere correre sull'Aurelia con la mareggiata di fianco e i Malfunk in cuffia?
Chettelodicoaffare?
LostQuei disgraziati di Guido, Elena e Dauno, prima della ns partenza ci hanno regalato il cofanetto della prima serie di "Lost" (per chi non lo sapesse: telefilm che narra di un disastro aereo e della lotta per la sopravvivenza dei superstiti su un'isola sperduta nel Pacifico).
Il risultato? Ho ormai una moglie drogata.
Sia chiaro: anche a me piace.
Ma se era solo per me non mi ritrovavo una settimana fa in giro per il centro di Genova a cercare il cofanetto della seconda serie.
Ci siamo capiti?
AnitaConcludo con alcune riflessioni su Anita, ovviamente.
Anita è cresciuta tantissimo. E, probabilmente, il fatto di starle dietro in due l'ha stimolata maggiormente.
Insomma, ha fatto tantissimi progressi. Ha fatto il bagno con il salvagente con la mutanda, giocava con la sabbia, ha iniziato a dire un po' di parole comprensibili ("focaccia" è la mia preferita), e comunque si fa capire: indica le cose quando le vuole, fa di sì con la testa, di no con l'indice alzato, ecc.
Ogni giorno una pioggia di cose nuove: ha cercato di pulirmi le orecchie con il cottonfioc, tenta (inutilmente) di mettersi le scarpe, mi imbocca con il cibo (ma anche con pezzi di legno, giochi e quant'altro). Avrei un elenco infinito di cose o aneddoti da raccontare.
È stato una gioia vivere accanto a lei queste giornate.